Per molti anni, ho avuto difficoltà a staccare dal lavoro a fine giornata. Lavoravo da casa, in proprio, spesso dalla stessa stanza in cui dormivo, all’inizio con poco lavoro e quindi anche molte preoccupazioni economiche. Volevo uscire, ma non potevo, perché il mio stipendio dipendeva da quanto tempo passavo al computer e, quindi, dalla mia produttività.
A fine giornata, inevitabilmente, ero affaticata e stanca e la mia mente era in subbuglio. Non riuscivo a staccare, a rilassarmi, a prendere le cose come venivano, a vivere i momenti senza angosciarmi.
Ci sono voluti anni per sentirmi a mio agio stando in casa tutto il giorno e per riuscire a separare il lavoro dal resto pur lavorando e vivendo sotto lo stesso tetto.
Un giorno mi sono stufata di stare male e ho iniziato a cercare una soluzione, provando una tecnica e poi l’altra fino a trovare un metodo che funzionava per me.
Immagino che non sia per niente facile per te in questo momento, se stai lavorando da casa. Non solo per il fatto di non poter uscire e per la paura che magari stai sentendo, ma proprio perché lavori nello stesso ambiente in cui vivi e non hai la possibilità di staccare.
Spero di poterti aiutare con questi consigli e che tu riesca a trovarne almeno uno che faccia al caso tuo. Non c’è una formula o una tecnica per tutti, bisogna sperimentare e trovare il giusto equilibrio, ma ho imparato a mie spese che le soluzioni ai problemi vanno cercate il prima possibile.
Stare nello stesso ambiente a lungo non è l’ideale: siamo fatti di energia e l’energia ha bisogno di fluire. Ci vogliono le passeggiate fuori, l’aria aperta, le cene con gli amici, il movimento… Insomma, ci vuole il cambiamento.
Ritornerai ad avere tutto questo, ma nel frattempo devi imparare in fretta un nuovo stile di vita per stare bene.
Di solito, usciamo dall’ufficio, dalla fabbrica, dal negozio, dalla scuola o da qualunque altro posto in cui lavoriamo e cambiamo ambiente: questo ci permette di staccare.
Se la mente non stacca, non si rilassa. E, se la mente non si rilassa, sappiamo tutti cosa accade: nervosismo, litigi, rabbia, frustrazione, tristezza etc. Alla lunga, questo non è sano.
Ecco qualche consiglio che ha funzionato per me:
- Stabilisci orari fissi: quando lavoriamo da casa, soprattutto per la prima volta, non siamo abituati al fatto di non avere un “rientro” e capita di lasciarsi prendere dalle cose da fare al lavoro e dimenticarsi che abbiamo comunque bisogno di staccare. Se hai orari di lavoro fissi, rispettali come se fossi al “lavoro”. Il fatto di non poter uscire ci fa pensare automaticamente di dover essere più produttivi, ma, in realtà, siamo più produttivi se lavoriamo meno, ma lavoriamo meglio.
- Creati un rituale post-lavoro: visto che non puoi “tornare a casa”, crea un rituale per allenare la mente a riconoscere quando è venuto il momento di rilassarsi, ad esempio: una doccia calda, mettersi sul divano o sul letto con le gambe in alto appoggiate al muro, uscire sul balcone o in giardino (se puoi), bere un tè , scegli tu. Vedrai che questo ti aiuterà tantissimo e la mente entrerà in modalità “relax”.
- Limita l’uso del cellulare mentre lavori: è causa di molto stress continuare a guardare il telefono e le reti sociali mentre stiamo facendo altre cose. Se rivolgiamo la nostra attenzione a ciò che stiamo facendo senza distrazioni, rendiamo al 100%, altrimenti la nostra attenzione va a mille cose diverse e siamo meno produttivi, il che vuol dire che dovremo lavorare di più per terminare i nostri compiti giornalieri. Puoi anche mettere il cellulare in modalità aereo per un po’, se non devi restare connesso per impegni di lavoro o familiari. Questo ti permetterà di avere la mente più rilassata quando arriva la sera. Se lo usi per lavorare, invece, cerca di limitare almeno le distrazioni che non c’entrano con il lavoro.
Ricordati che oggi siamo sottoposti a continui stimoli dalle nostre reti sociali e dai nostri contatti (famiglia, amici, vicini, etc.) perché siamo sempre online. Questo non è naturale per la mente e contribuisce ad aumentare lo stress e la frustrazione che sentiamo ogni giorno. Limitane l’uso, se puoi, almeno finché sei a casa.
- Passa tempo di qualità con te stesso: spesso, quando stacchiamo dal lavoro, non facciamo altro che passare da un impegno o da una cosa all’altra. In questo periodo in cui non possiamo uscire, godiamoci del tempo per noi in silenzio sul divano. Rilassa la mente e rilasserai il corpo. Se rilasso corpo e mente, sentirò benessere nonostante le circostanze esterne. Non vuol dire ignorare ciò che accade, vuol dire non vederlo come l’unica realtà che esiste, perché finché siamo in salute e stiamo bene, abbiamo ancora un mare di possibilità davanti. Può interessarti anche quest’articolo su vivere la quarantena in solitudine.
- Se hai animali domestici: passa tempo con loro, accarezzali, giocaci, coccolali e, soprattutto, impara da loro. I gatti sono animali fantastici perché riescono ad abituarsi a qualunque ambiente: li metti in casa e ci stanno (ci sono eccezioni, ma la maggior parte si adatta benissimo), li metti fuori e si abituano. Gli animali sono un po’ come i bambini: per loro c’è solo il gioco e il riposo. Averli vicino, anche mentre lavori, è terapeutico: ti aiuterà a restare più rilassato. Stabilisci, però, degli orari per il gioco e altri orari in cui l’animale potrà solo dormirti accanto, altrimenti rischierai di lavorare molto poco 😉 parlo per esperienza.
- Separa la postazione di lavoro dalla zona “riposo”: se ne hai la possibilità, separa la zona nella quale lavori dal resto della casa. Questo perché, oltre ai rituali, la nostra mente ha bisogno di cambiare ambiente e vedere qualcosa di diverso per staccare. Per me non funziona spostarmi da una stanza all’altra per lavorare, perché non mi permette di staccare dopo il lavoro. Se, però, dovesse funzionare bene per te, ottimo. L’ideale sarebbe avere uno studio con scrivania solo per il lavoro, lasciando il resto della casa per la pausa pranzo e il tempo libero. Leggi questo articolo con consigli su come arredare stanza e scrivania per lavorare al meglio. È pensato per scrittori che lavorano da casa, ma in questo momento siamo tutti nella stessa barca. Se non ti è possibile separare le zone: trova un “ambiente di mezzo” nel quale passare del tempo subito dopo il lavoro per tornare poi a quello in cui vivi e lavori, ad esempio fai una doccia calda (vedi sotto), vai a sdraiarti sul letto, stacca con esercizi sportivi o con della musica.
- Mangia bene: il cibo è un indicatore del nostro bisogno di affetto. Infatti, i problemi di alimentazione vengono spesso da una mancanza di amore. Quando ci coccoliamo con del buon cibo, stiamo dicendo a noi stessi che ci vogliamo bene e ci stiamo dando affetto. Soprattutto se non hai la possibilità di vedere i tuoi cari, mangiare bene ti aiuterà. Cucina qualcosa per te, almeno dopo il lavoro.
- Fai esercizio: se stai seduto a lungo, alzati ogni ora per fare esercizi per il collo e le spalle (prossimamente un post dedicato), ma ti consiglio comunque di ritagliarti del tempo appena alzato o prima di pranzo o dopo il lavoro per fare una seduta di almeno un’ora, anche leggera. L’importante è muoversi, fare esercizi di yoga, pilates, stretching, corpo libero, qualunque cosa basta che la tua circolazione, le ossa, i muscoli etc. siano stimolati.
- Docce calde: l’acqua calda ha un effetto rilassante e benefico. Se hai mal di schiena o di cervicale, una doccia calda scioglie i muscoli. Ora che restiamo a casa e non possiamo fare fisioterapia, andare in piscina o nei centri benessere o comunque uscire, dobbiamo prendere questi piccoli accorgimenti preventivi. Ti aiuterà anche a rilassarti facilmente dopo il lavoro.
Ovviamente ci sono tantissimi altri modi per separare il lavoro dal privato quando lavoriamo da casa, ma credo che questi siano i “fondamentali”.
Non ti scoraggiare se stai facendo ancora molta fatica ad abituarti, si tratta di un vero e proprio cambio di vita e non è facile. Ci vuole del tempo, è un po’ come allenarsi per un nuovo sport. Tu provaci comunque e fai quel che puoi ogni giorno, vedrai che i risultati arriveranno.
Spesso ci arrendiamo prima di vedere i risultati, perché ce li aspettiamo subito e non arrivano, ma in realtà per i risultati ci vuole del tempo e ci vuole un allenamento quotidiano indipendentemente dall’esito.
Se c’è qualche approfondimento del quale vorresti leggere, fammelo sapere e sarò felice di scrivere sul tema. È un periodo duro per tutti e l’unico aiuto che posso darti è attraverso ciò che scrivo, quindi mi farà immensamente piacere farlo.
Post utilissimo e molto interessante😉👍
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Grazie mille 🙂 sono contenta che tu lo abbia trovato utile!
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Eh già… di questi tempi😅👌 Buon proseguimento di giornata👊🍀
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Sì, è proprio così, è il momento di imparare un nuovo stile di vita, ci vuole solo un po’ di pratica. Dai un’occhiata anche al concetto di Hygge, ci sono molti libri sul tema. I danesi passano molti mesi in casa e hanno creato un modo di vivere “in pace” per stare bene nonostante non possano uscire spesso in inverno.
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Ti ringrazio, ne faró tesoro… corro a farci un salto e a documentarmi😜👌
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Trovi anche tanti libri sul tema Hygge e, sicuramente, articoli online 🙂
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nella lentezza dei ritmi di questa quarantena, sto re-imparando la misura del tempo, per fare le cose, per raggiungere risultati, per vedere germogliare dei semi, per cucinare bene, e ascoltarmi di più 🙂
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Bravissima, ne stai facendo davvero buon uso! È proprio un periodo di raccoglimento e ci può regalare tante belle sorprese. Anch’io mi sto godendo la lentezza di queste giornate, cucinando e ascoltandomi di più 🙂
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