Le persone ottimiste non sono diverse dalle altre, se non per il fatto che rivolgono l’attenzione alle opportunità e al lato positivo delle situazioni. Vedono cioè il potenziale di successo dove un pessimista vedrebbe già la sconfitta e non ci proverebbe nemmeno.
Questo fa la differenza: il tentativo.
Quando diamo a noi stessi la possibilità di provare e fallire, ci diamo anche la possibilità di avere successo.
L’ottimismo ci serve per mantenere la speranza nei momenti in cui ci sembra che vada tutto male. E, al contrario di quanto si pensi, il pensiero ottimista si può imparare e allenare.
Soprattutto in un momento difficile come questo, possiamo mettere in pratica alcune tecniche semplici e applicarle alla vita di tutti i giorni per sorridere di più e preoccuparci di meno, il che può avere solo effetti benefici sulla salute.
In generale, le emozioni che sentiamo dipendono da come pensiamo. Quindi, se ci concentriamo sul negativo, è solo il negativo che vedremo intorno a noi e le nostre emozioni dominanti saranno: tristezza, angoscia, preoccupazione, paura, ansia, frustrazione, per dirne alcune. Questo non è sano per la nostra mente.
Quando intorno a noi c’è oscurità, è inutile cercare di “spegnerla”; bisogna, invece, accendere la luce.
In questo articolo sul pensiero positivo ti consigliavo 13 modi per diventare subito più ottimista, oggi vediamo 3 tecniche semplici per nutrirci di ottimismo ogni giorno anche durante la quarantena.
Soprattutto se senti che in questo momento in te dominano angoscia e preoccupazione, questi consigli su come cambiare le emozioni potrebbero tornarti davvero molto utili.
L’ottimismo è il ponte fra la parola “possibile” e la parola “impossibile”.
Essere ottimisti vuol dire godere di una migliore salute mentale che, a sua volta, ha un impatto sulla nostra salute fisica. “Una mente sana in un corpo sano” è un concetto antichissimo e molto conosciuto, ma spesso ce ne dimentichiamo.
Non è facile essere ottimisti di questi tempi, soprattutto se stiamo vivendo in prima persona la morte di persone care. Ma, proprio per questo, è importante concentrarsi anche su cose belle e non pensare soltanto alle tragedie che abbiamo intorno.
Essere ottimisti non vuol dire ignorare ciò che sta accadendo, ma semplicemente non lasciarsi abbattere e non lasciarsi dominare dalla paura.
Alcuni di noi non possono “sfuggire” alla realtà che li circonda, perché magari lavorano come medici, infermieri, farmacisti o sono comunque in contatto con persone ammalate, hanno perso qualcuno che amavano o si trovano in una situazione molto esposta.
Ma tutti quelli che non si trovano “direttamente” esposti alla malattia, hanno il dovere, verso se stessi e i propri cari, di restare in salute fisica e mentale e di guardare al futuro.
Hai presente quando vuoi una macchina rossa e inizi a vederla dappertutto? La mente è uno strumento meraviglioso, perché possiamo allenarla ad attirare qualunque cosa.
Ecco cosa fare e non fare in questo periodo:
- NO a notizie e serie violente: le notizie mostrano solo il lato negativo delle cose, perché la gente è in cerca di emozioni forti, purtroppo le stesse che generano anche ansia, stress, angoscia, paura, etc. Se guardo spesso le notizie, mi caricherò di emozioni negative e non sarà facile restare ottimista. Si può restare informati senza stare incollati alla tv o alle conferenze stampa.
Se non mi credi, fai un esperimento: passa una settimana o, se ti sembra troppo, anche solo un giorno, senza il tg e fai caso a come ti senti. Il giorno dopo o la settimana dopo, torna a guardarlo e prova a vedere se le tue emozioni e sensazioni cambiano. L’ideale sarebbe una settimana, noterai davvero tanto la differenza.
Cosa c’è di male a voler stare bene con se stessi mettendo da parte il negativo che abbiamo intorno? Abbiamo davvero bisogno di sapere tutti i giorni quante persone stanno morendo? E tutte quelle che sono guarite o che non si sono mai infettate? Ne parla mai qualcuno? Ogni volta che inizierai ad avere paura o a pensare in negativo, pensa a loro.
Per restare informati, basta leggere i giornali, il che ti permette di selezionare le informazioni che vuoi ricevere. Ascoltare il tg ogni giorno è come ascoltare continuamente un mantra negativo. Anche se il tuo ascolto è passivo, stai programmando la tua mente a credere a ciò che hai sentito.
Ricordati che dietro al giornale o alla rivista, ci sono altre persone come noi che selezionano le notizie da proporci e seguono un determinato programma. Le “belle” notizie vengono in genere accantonate per notizie che fanno scoop.
Se leggi storie di speranza, coraggio e aneddoti con un lieto fine, ti sentirai bene. Sono in grado di cambiare il nostro stato d’animo a tempo record.
Idem per serie e film: in questo periodo, concentrati sulle commedie, i film di una volta che avevano una morale o altri che ti ricordino la tua infanzia. Hai bisogno di evadere con la mente. Soprattutto se sei una persona sensibile e facilmente suggestionabile, no alle serie sulle epidemie e catastrofi in questo momento, mi raccomando!
Quando guardiamo qualcosa, ci lasciamo trasportare al suo interno ed è come viverlo in prima persona.
Seleziona bene ciò che guardi: è il cibo della tua mente. E avrà un impatto anche su chi ti sta attorno.
- Fai un elenco di sogni e desideri per il “dopo”: è estremamente terapeutico mettere per iscritto i nostri sogni e desideri per il futuro. In questo caso, si tratta delle cose che ci piacerebbe fare una volta terminata la quarantena, ma è un esercizio che puoi utilizzare in qualunque momento della tua vita.
Possono essere cose semplici, come tornare a fare passeggiate al parco ogni giorno o andare in bicicletta più spesso o anche prenotare quella famosa vacanza che rimando da tempo.
Quando usciremo dalla quarantena, apprezzeremo sicuramente molto di più la vita che avevamo prima e sapremo goderci le piccole cose alle quali magari non attribuivamo tanto valore.
Qui trovi un articolo sulla scrittura terapeutica, che è molto utile per sfogare le emozioni negative che possono accumularsi in questo periodo.
- Sfoga le emozioni negative che nascono in te: la vita è fatta di alti e bassi e anche le emozioni che ci fanno paura vanno vissute. Più ti tieni dentro qualcosa, più premerà per uscire e, quando lo farà, sarà peggio. Se vuoi “uscire dal tunnel”, lo devi attraversare. Per sfogare le emozioni, è sufficiente parlarne, scriverne o sdraiarsi sul letto e sentirle appieno, lasciando che passino. Se vuoi qualche altro consiglio su come liberare le emozioni, lo trovi qui.
Potrebbe interessarti anche quest’articolo con alcuni consigli su come far fronte agli ostacoli.
Ricordati, le emozioni positive possono guarire. Pensa, ad esempio, all’allegria, alla felicità, all’entusiasmo, alla motivazione, alla speranza, etc. E possono essere evocate in qualunque momento e non tanto per le circostanze esterne, ma per il mio modo di vedere quelle circostanze.
Esempio: ho avuto una brutta esperienza in amore e da allora sono sulla difensiva e non ne voglio sapere. Al contrario, un’altra persona ha avuto esperienze positive e, nonostante la sua ultima relazione sia finita, ci riprova con leggerezza. Il punto di vista è completamente diverso e genera emozioni diverse in merito alla stessa situazione: l’amore. E anche l’esito cambia, perché chi è ben disposto troverà più facilmente relazioni positive con altre persone ben disposte come lui.
Allenare il cervello a vedere il lato positivo delle cose, anche quando una situazione sembra disperata, vuol dire avere sempre una speranza e la speranza è quella che permette ai medici di salvare una vita anche quando sembra che non ci sia più niente da fare.
Essere ottimisti vuol dire darsi delle possibilità e non significa eliminare la negatività, solo sostituirla a poco a poco.
Impara a diventare più ottimista nella vita di tutti i giorni e non ci sarà niente che non potrai fare.
Il primo passo è smettere di pensare “l’ottimismo è qualcosa con cui si nasce” e iniziare a cercare il lato buono delle situazioni, delle persone o delle cose.
Le tecniche che ho elencato in questo post sono frutto di anni di lavoro su me stessa e sono riconosciute e consigliate anche da molti coach e psicologi. Se ne metterai in pratica anche solo una, noterai un cambiamento immediato nel tuo modo di pensare.
Ricordati, non sono da utilizzare solo durante la quarantena, ma possono esserti utili in qualunque momento e periodo della tua vita.
Ciao Valentina, come stai?
Hai perfettamente ragione, le emozioni vanno esternato in qualche modo.
Prima di capire come fare mi arrovellavo il cervello su come potevo far capire agli altri le emozioni che provavo. Che strana entità il pensiero. Perché sentivo che dovevo farlo capire, se io stesso non trovavo un filo logico nelle mie stesse emozioni.
Mi ha aiutato tantissimo scriverle sotto forma di racconti.
Poi ho trovato l’app WordPress che è stata un primo passo ed un primo schermo che mi dà l’illusione di essere compreso, capito da chi lascia un commento, un like. Ma so che non è questo che mi preme dentro. So che c’è ben altro che voglio per me.
Probabilmente sto mettendo le basi per la stesura di un bel romanzo e confrontarmi con te, con gli altri utenti è un altro modo per crescere.
So di non avere un grande pubblico ma non sto a rammaricarmene perché chi mi legge arriva fino in fondo e non è costretto (per parentela o amicizia) a mettere un like. Quindi sento più forte la vicinanza o se vogliamo l’interesse.
Ecco che le emozioni più stressanti si alleggeriscono nel mio cuore anche adesso che ho condiviso con te questo mio pensiero. Pensate positivo! Buona giornata 🙂
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Ciao padrepensiero, prima di tutto grazie per il tuo commento, che mi ha fatto davvero molto piacere, e per avermi letto! Ho appena dato un’occhiata al tuo blog e letto anch’io un tuo articolo sui pensieri che si materializzano e condivido in pieno. È bello trovare menti che condividono i tuoi pensieri sul web, come anche nella vita reale, e più siamo più in fretta manifestiamo 🙂 magari ti possono interessare i libri di Laín Garcia Calvo (La voce della tua anima è il primo di una lunga serie), anche lui affronta e insegna queste tematiche e i principi che le governano.
Esternare le emozioni aiuta davvero tanto, è così, ma soprattutto viverle dentro di noi, anche quando non le possiamo comunicare, perché è un modo di amare noi stessi e di liberarle. Un abbraccio e sì, assolutamente pensare positivo! Buona giornata
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Cosa intendi con manifestiamo?
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Scusami, ho fatto un calco dall’inglese, volevo dire materializziamo.
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