L’ambiente ideale per scrivere favorisce la concentrazione e la creatività.
Ti è mai capitato di non sentirti a tuo agio in un ambiente e di non riuscire a scrivere? Ci sono posti nei quali riesci a scrivere di getto e altri nei quali non ti esce una parola? Ti piacerebbe essere più creativo? Allora questo post fa per te!
La nostra concentrazione dipende moltissimo dall’ambiente nel quale ci troviamo.
In genere, la confusione e il disordine non ci permettono di lavorare con serenità e ci tolgono energie, mentre l’ordine e la pulizia favoriscono la calma interiore e predispongono al lavoro.
Ci si può allenare a scrivere in qualunque ambiente e circostanza, ma è comunque importante creare un ambiente che favorisca la creatività e, soprattutto se lavoriamo a un romanzo o a un progetto da casa e non è la nostra attività principale, la concentrazione.
Vediamo subito come…
Ci sono persone che riescono a lavorare e/o studiare ascoltando musica, altre che non sopportano nessun rumore di sottofondo; persone che riescono a interrompere la scrittura in qualunque momento e altre che si imbestialiscono se vengono interrotte (il che, per rincuorare chi si sente così, è sinonimo di genio creativo); c’è poi chi riesce a scrivere ovunque si trovi e chi invece ha bisogno della cosiddetta “atmosfera”. Non c’è un metodo giusto e uno sbagliato, ciascuno ha il suo e le proprie esigenze.
Fai delle prove per capire quali siano le tue e di che cosa hai bisogno per concentrarti e creare.
Prima di tutto, mi sento di consigliarti tre libri che possono aiutarti ad approfondire il tema: On writing di Stephen King nel quale l’autore racconta le sue abitudini e il suo metodo per scrivere ogni giorno in maniera produttiva. Credo che, indipendentemente dal tipo di romanzi che scriva, King sia un maestro in ciò che fa e qualunque aspirante scrittore potrebbe trarre beneficio dalla sua biografia.
King è uno di quelli che non sopportano di essere interrotti quando scrivono e lavora da una stanza con la porta chiusa, ma ci svela anche che non esiste il momento perfetto per scrivere e cercare l’atmosfera ottimale e mettersi al lavoro solo quando c’è silenzio assoluto o non si viene disturbati può essere deleterio per uno scrittore.
Sono d’accordo con lui. Quando ho iniziato a lavorare come copywriter, mi infastidiva che i miei colleghi parlassero tutto il tempo ad alta voce, mi distraevo e perdevo facilmente la concentrazione, finché un giorno non mi ci sono abituata e ora riesco a scrivere in qualunque situazione. Lavorare sotto pressione è un vantaggio, permette di migliorare ancora di più e superare sé stessi.
Un altro libro è Il Metodo Danese per Vivere Felici Hygge di Marie Tourell Soderberg. Ho utilizzato questo libro per arredare la casa in maniera rilassante e creativa. In questo post sui libri che ti rendono felice, approfondisco l’argomento.
Altri consigli utili ci vengono dal Feng Shui che può svelare come arredare una stanza per favorire tranquillità e creatività, sempre con l’idea che il troppo stroppia e quindi dando importanza a un arredamento minimalista e rilassante. Dai un’occhiata a questo post su Feng Shui, ispirazione e scrittura, io l’ho trovato molto interessante.
Secondo il Feng Shui, meglio un’illuminazione calda, magari una candela vicino alla postazione di lavoro o luci soffuse; meglio rivolgere le spalle a una parete o a un mobile alto, per sentirsi più sicuri e favorire il rilassamento; e poter vedere la porta o la finestra dalla scrivania.
Io trovo fondamentale avere spazio di movimento nella sala per potersi alzare ogni tanto, sia per sgranchirsi le gambe che per trovare l’ispirazione.
Queste sono idee, non regole. Se non hai la possibilità di scrivere in un ambiente ideale, non disperare, alcuni dei romanzi migliori mai scritti sono stati creati in ambienti poco ideali. Diciamo che questi consigli si possono applicare a qualunque ambiente, di lavoro o meno, per migliorarlo almeno un pochino.
Per quanto mi riguarda, la stanza in cui scrivo è piena di libri che mi ispirano (ho selezionato quelli con le copertine più colorate), il più ordinata possibile (ci provo), e ciò che funziona meglio per me è avere la scrivania completamente libera (nella pratica, non facile) e tirare la tenda per non distrarmi.
Avere una finestra vicino a noi quando scriviamo non va bene per tutti: può rappresentare una distrazione, soprattutto se non siamo abituati a scrivere e non abbiamo costanza. C’è da dire, però, che l’illuminazione naturale può essere molto meglio di quella artificiale, quindi, per evitare di distrarsi, si può tirare una tenda o ignorare completamente la finestra e fissare lo sguardo sullo schermo.
C’è chi non ama scrivere da casa, soprattutto in primavera o estate. In questo caso, trovare un bar carino, un parco o un altro luogo pubblico con accesso al wi-fi e poter scrivere con tranquillità può essere una buona idea. In molte città, ci sono gruppi di scrittura per conoscere altri scrittori: ciascuno può lavorare sul proprio progetto e scambiare idee con gli altri, socializzando e lavorando al contempo.
L’ordine aiuta a fare chiarezza mentale, per questo è molto utile scrivere in una stanza pulita e ordinata. Al riguardo, potrebbe interessarti il libro di Marie Kondo, Il Magico Potere del Riordino.
Non c’è un metodo che funzioni per tutti, ma c’è una domanda da farsi sempre: l’ambiente in cui scrivo è l’ideale per me? Favorisce la mia concentrazione? Riesco a scrivere con facilità o non faccio altro che pensare? A volte, crediamo di avere un blocco dello scrittore, mentre, in realtà, potrebbe dipendere dall’ambiente esterno.
Quando ho cambiato casa l’ultima volta, ci ho messo mesi per ritornare a scrivere con scioltezza, perché non mi sentivo a mio agio nel nuovo ambiente. Ci vuole tempo per adattarsi ai cambiamenti. Tienilo a mente quando traslochi o quando scrivi in viaggio e non pretendere l’impossibile da te stesso.
La scrittura è dentro di te, la puoi tirare fuori in qualunque momento e iniziare a lavorare in un ambiente “poco favorevole” può darti maggiore fiducia nelle tue capacità, ma l’ambiente esterno aiuta, un po’ come un paio di scarpe di alta qualità nella corsa.
L’ambiente in cui scrivi può fare la differenza.
Sperimenta, gioca, divertiti a trovare l’ambiente che fa per te e lascia spazio alla creatività. Non ti arrendere se non sei ancora soddisfatto, continua a provare. Forse sei una persona che ha bisogno di musica per scrivere o di stare in mezzo alla gente, forse hai bisogno di silenzio assoluto e solitudine. Comunque sia, è il tuo metodo e va benissimo così, non devi adattarti a essere qualcuno che non sei.
Ricordati che anche la stagione e il tuo stato d’animo influiscono tantissimo. A volte avrai voglia di passare tempo fuori, altre, invece, di restare in casa al calduccio e magari a scrivere. Non fartene una colpa, l’estate è fatta per restare all’aperto e godersi le belle giornate, per scrivere c’è sempre tempo.
E, se hai uno o più gatti, saprai già che ci potresti mettere il doppio del tempo a scrivere, perché la loro missione nella vita è quella di ritardare le consegne dei lavori urgenti o meno adagiandosi sulla nostra tastiera. Ma li adoriamo anche per questo, no?
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