Ci sono sogni che diventano realtà, anche quando meno ce l’aspettiamo.
Manuela Vitulli dalla vita tutto si sarebbe aspettata, tranne diventare una delle travel blogger più famose d’Italia, oggi anche presentatrice MTV e TED speaker.
Quello che era iniziato come un semplice blog per condividere i suoi pensieri e le foto dei suoi viaggi si è trasformato in un vero e proprio lavoro, che le permette oggi di vivere di due delle sue grandi passioni: i viaggi e la scrittura.
Oggi vi racconto la sua storia, affinché possa esservi di ispirazione: non rinunciate mai ai vostri sogni e continuate a rincorrerli, anche quando sembra impossibile.
E, se non trovate il modo di farlo, inventatevelo!
“Manuela, com’è iniziata la tua avventura?”.
“È cominciato tutto con il mio blog, “Pensieri in viaggio”, che è nato dall’urgenza di scrivere di me e dei miei viaggi. All’inizio ho fatto di tutto per nascondere il fatto che io avessi un blog, non volevo che i miei amici sapessero, temevo non avrebbero capito. Il blog è nato nel 2012, anche se ho iniziato a dedicarmici seriamente nel 2013, e per decollare ci è voluto almeno un anno.
La svolta è arrivata quando ho abbinato i social al blog. Prima Twitter, poi la mia pagina Facebook e, infine, Instagram. Nei primi due anni, Twitter è stato fondamentale per fare network e conoscere i miei attuali colleghi”.
“Credi che il tuo lavoro attuale abbia contribuito ad aumentare la tua fiducia in te stessa?”.
“Decisamente. Questo lavoro mi ha aiutato ad essere più sicura di me, a rapportarmi in maniera più serena e consapevole con gli altri. Senza questo lavoro, non so se avrei raggiunto questo successo interiore, inteso come serenità personale”.
“Tu per me sei un esempio di come, quando sei destinato a qualcosa e quel qualcosa è il tuo sogno, ti aspetta.
Hai studiato fisioterapia, hai iniziato con il blog forse un po’ per gioco e un po’ per curiosità, lanciandoti nel mondo del web incurante della concorrenza e ci hai sempre creduto. Quali credi che siano stati gli elementi chiave del tuo successo?”.
“Grazie mille! Davvero, questo mi lusinga moltissimo.
Penso che gli elementi determinanti siano stati:
-costanza: non mi sono mai fermata e non ho mai smesso di pubblicare, nemmeno nei momenti più difficili della mia vita. Questo è stato fondamentale.
-genuinità e trasparenza: ho sempre cercato di comunicare i miei veri valori e ideali, senza ostentare cose/competenze che non ho e senza fingere di essere quella che non sono. Per me, questo è fondamentale ed è un atteggiamento che, alla lunga, premia.
-tempo: ho iniziato questo percorso nel momento giusto, prima che diventasse una tendenza. E questo dettaglio ha giocato sicuramente molto a mio favore”.
“Hai un consiglio, magari basato sulla tua esperienza personale, per chi si sente intrappolato in una carriera che non è la sua e non sa a cosa sia davvero destinato?”.
“Prendersi del tempo per se stessi, capire quali sono le proprie propensioni e i propri desideri innati.
Non è semplice. Io per prima continuo ad aver bisogno di momenti “miei” e di un continuo ascolto interiore per migliorarmi, pur facendo un lavoro che già amo”.
“Ci racconteresti una tua giornata tipo?”.
“Varia molto in base al fatto che io sia a casa o in viaggio.
Se sono in viaggio per lavoro, seguo il programma del progetto. Se, invece, sono a casa, solitamente la prima fase della giornata è dedicata alle e-mail, poi alla cura dei contenuti su Instagram, poi alla stesura degli articoli e alle varie call. Insomma, non si stacca mai! Difficile parlare di una giornata tipo, non c’è mai routine :)”.
“Parli spesso della malinconia che accompagna la partenza. Che rapporto avete, oggi, dopo tanti anni, tu e quella malinconia?”.
“Più che malinconia, oggi vivo male la partenza quando è inserita all’interno di un periodo in cui sono sotto stress. Sono cambiate tante cose e, talvolta, ho poco tempo per provare malinconia per un luogo. Col tempo è cresciuta, invece, la voglia di vivere più che posso la mia terra e quindi di ridurre il numero dei “distacchi”.
“Nel tuo percorso come blogger e scrittrice, ci sono stati momenti nei quali hai dubitato che fosse la tua strada o ti sei sentita insicura?”.
“Molti momenti e mi capita tuttora. Ci sono momenti in cui – più che dubitare che questa sia la mia strada – mi chiedo come posso fare ancora la differenza. Dopo 7 anni, vedo attorno a me tanta omologazione. E questo spegne la miccia dell’entusiasmo. Per me, fare la differenza è fondamentale”.
“Manuela, l’amore che cos’è per te?”.
“Che domanda… credo sia la prima volta che mi viene chiesto!
Per me l’amore è la libera espressione dei sentimenti. Significa tenere così tanto a qualcuno/qualcosa, che non si può vivere senza, a patto che questo legame così forte non diventi mai una dipendenza. Quando è dipendenza e va a intaccare la libertà, non è più amore”.
“Parliamo adesso del tuo libro “La mia Thailandia”. So che è stata un’emozione fortissima per te scriverlo e, se non sbaglio, è il tuo primo libro, giusto? Che cosa rappresenta per te questo (almeno per il momento) e-book?”.
“Confesso che ancora mi fa uno strano effetto pensarci, soprattutto se penso che qualcuno possiede a casa la copia cartacea del mio libro (e non solo l’e-book!).
Per me, questo libro rappresenta un piccolo grande passo della mia carriera, un traguardo importante. Ma ammetto anche che oggi lo vedo come un libro giusto per il 2016 (l’anno di pubblicazione). Sono solo 3 anni, ma mi sembra di averne vissuti molti di più da allora: nel 2016 ero ancora molto diversa e con interessi altrettanto diversi. Oggi scriverei un libro differente, sarei molto più esigente”.
“Qualche progetto futuro che vuoi condividere con noi?”.
“Nel mio attuale progetto, si torna alle origini, in Puglia, con una consapevolezza ancora più profonda. L’obiettivo non è puntare in alto, bensì puntare OLTRE.
Con Resto in Puglia, voglio far riscoprire quelle mete che hanno segnato la mia infanzia, la sensazione del calore umano e la stima delle persone che mi seguono e che da anni credono in me.
È un progetto che mi spaventa per la sua grandezza, ma al contempo mi elettrizza, perché il solo pensiero di fare qualcosa di positivo per la mia terra, ecco, mi galvanizza”.
“Ho visto il tuo discorso su TED e mi sei piaciuta tantissimo. Com’è nata l’idea di partecipare a TED?”.
“Grazie mille! Non è un’idea nata da me.
Mi è stato proposto, come credo accada per tutti gli speaker. Per me è stato un grande onore e una delle più grandi emozioni che la vita mi ha regalato finora. Se penso ai “postumi” del mio speech, ho ancora i brividi.
Ricordo che quella sera non sono stata nemmeno capace di uscire di casa, tant’era l’adrenalina che avevo ancora in corpo”.
“Quali sono, per te, le chiavi del successo e che cosa vorresti non veder cambiare mai nella tua vita?”.
“Vorrei rimanere sempre quella che sono: una persona genuina, che viene da una famiglia semplice e che, nonostante le difficoltà, riesce sempre a sorridere.
Ecco, spero di non perdere mai la voglia di sorridere col cuore. Per me, questo è fondamentale”.
“C’è un sogno nel cassetto che vorresti veder avverato nei prossimi anni?”.
“Sì, ma sono scaramantica e preferisco non dire niente.
Rivelo il sogno nel cassetto “più piccolo”: scrivere un secondo libro, stavolta ancora più profondo e ben strutturato. Chissà”.
Grazie mille, Manuela, per aver condiviso con noi la tua storia e per averci ispirato con le tue parole! Ti faccio un grande in bocca al lupo per tutto e, soprattutto, per il tuo nuovo progetto!
Se volete seguire Manuela Vitulli, ecco il link al suo account Instagram, al suo blog Pensieri in Viaggio e al suo canale YouTube. E non perdetevi il suo libro: La Mia Thailandia!
E adesso veniamo a noi: hai un sogno nel cassetto? C’è una passione che hai messo da parte perché il “successo” non arrivava e ti sei stufato?
Io sono del parere che nella vita vengono prima le persone, poi le proprie passioni e, per ultimo, il lavoro e lo studio. Giustissimo impegnarsi e dare il massimo in ciò che si fa, ma non dimenticando mai chi siamo davvero, da dove veniamo e come siamo arrivati lì.
Trova le tue passioni, seguile sempre, nel frattempo lavora come puoi per renderti indipendente e non smettere mai di dare alle persone che hai intorno!
Quando un sogno è destinato a te, ti aspetta, ma tu rimboccati le maniche e mettiti subito al lavoro. I sogni si avverano, ma devi fare qualcosa affinché succeda!