Il momento giusto è adesso! Non aspettare che sia tutto perfetto, perché quel giorno non arriverà.
Quante volte riserviamo quella bottiglia di vino per un’occasione speciale o cerchiamo una persona che sia esattamente come la vogliamo noi, con questa e quell’altra caratteristica?
Bisogna sempre cercare di migliorare, ma, a volte, essere troppo perfezionisti ci impedisce di godere appieno di ciò che abbiamo e delle opportunità che la vita ci regala oggi per essere sereni e felici.
Avendo vissuto in molti paesi ed essendo partita sempre da sola, mi sono ritrovata spesso completamente isolata in un paese che appena conoscevo e con il disperato bisogno di stringere amicizie per alimentare quel mio lato dolce e socievole che ha bisogno di calore umano.
Ho imparato a buttarmi e a uscire dal guscio, anche quando non mi andava, perché le occasioni arrivano quando meno ce le aspettiamo e spesso nei momenti di maggior dolore, che sono anche quelli nei quali ci sentiamo più vulnerabili e quindi più aperti all’altro. Tante volte mi sono iscritta a escursioni guidate con gruppi di anche 40 o 50 persone, non solo per conoscere gente, ma anche per visitare i posti nei quali mi trovavo, conoscere scorci nuovi e passare del tempo con altri che quel giorno cercavano la stessa cosa che cercavo io: passare una bella giornata in compagnia.
Spesso abbiamo paura che, se ci mostreremo vulnerabili, gli altri utilizzeranno le nostre debolezze contro di noi. Ma è proprio il contrario! Quando siamo più vulnerabili è il momento propizio per fare nuovi amici, perché ci sentiamo aperti e siamo noi nel nostro lato più umile e umano. E questa è una cosa che alle persone piace davvero tanto.
Dobbiamo imparare a relazionarci con la nostra vulnerabilità e a portarla in giro con noi. Gli altri non ci vedono dentro, quindi nessuno saprà come ci sentiremo in quel momento, ma saremo noi a saperlo e a sentirci orgogliosi di essere usciti di casa anche se avevamo paura e ci sentivamo persi.
E, per quanto non mi sia sempre divertita durante quelle escursioni e ci siano stati momenti in cui avrei voluto essere da tutt’altra parte, i posti che ho visto e le esperienze che ho potuto vivere sono stati il mio premio e ne porterò sempre un bel ricordo.
Le giornate che viviamo non tornano mai indietro.
Può sembrare scontato e oggi ce lo ripetono fino alla nausea coach e leader motivazionali di ogni genere, ma è davvero così e, finché non lo sentiremo fin nel profondo del nostro essere, continueremo a dimenticarcene.
Le persone giuste e i momenti belli arrivano sempre, ma bisogna affrontare anche quelli brutti e trarre il massimo da ogni opportunità.
Un fine settimana senza impegni e programmi e con tanta voglia di fare qualcosa di diverso è una buona occasione per conoscere un posto nuovo anche vicino a casa, iscriversi a un corso di un giorno, fare una passeggiata in quel posto nel quale ci sarebbe piaciuto ritornare. Anche questo è godersi la vita: utilizzare le nostre risorse e il tempo che ci viene regalato, sempre e comunque.
Ritornando alla ricerca della perfezione, è giusto puntare in alto e sapere cosa vogliamo, ma è anche bello lasciare che la vita ci sorprenda.
Circa un annetto fa, ho cercato casa per mesi per andare a vivere da sola. All’inizio avevo una lista infinita di cose che il mio nuovo appartamento avrebbe dovuto avere, dal balcone/terrazza alla cucina luminosa con un ripiano abbastanza grande per fare i biscotti, dagli elettrodomestici (frigo, forno e lavatrice), che non sono sempre scontati, al riscaldamento (che a Barcellona manca in molti appartamenti). Insomma, doveva piacermi e farmi venire voglia di andarci a vivere subito e una serie infinita di etc.
Dopo cinque mesi di estenuante ricerca e senza aver trovato nessun appartamento che avesse tutte le caratteristiche che cercavo, ho preso nota di quello che davvero contava e ho trovato subito un appartamento che mi è piaciuto e nel quale mi sono sentita a casa, anche se non aveva tutto ciò che avevo incluso nella mia lista infinita. È un appartamento molto carino e nel quale riesco a immaginarmi di vivere anni, anche se potrei lasciarlo domani, perché è un posto nel quale stare bene, ma non è di quelli che non vorresti lasciare mani.
Un po’ come la persona giusta, che potrebbe non essere per niente come te la immaginavi, ma forse addirittura meglio, perché quando ci lasciamo sorprendere e le cose non vanno esattamente come programmato, siamo ancora più felici.
La perfezione non rende felici, perché non lascia spazio all’imprevisto, al gioco, al divertimento.
La felicità si nasconde dietro alle piccole avventure quotidiane e ai momenti di spontaneità.
Qualunque cosa tu stia rimandando da tempo, il momento giusto per iniziare è ADESSO: un nuovo progetto, un blog, un romanzo, partecipare a un concorso, inviare quella famosa e-mail, chiedere di uscire a qualcuno che ti piace, licenziarti se non stai facendo un lavoro che ti rende felice e hai la possibilità di farlo, adottare un animale domestico, convolare a nozze, indossare un vestito nuovo e qualunque altra cosa tu stia ancora posticipando.
Non arriverà mai il momento in cui ti sentirai pronto ad affrontare qualcosa, né quello in cui tutti i problemi svaniranno o sarai tranquillo e avrai la possibilità di fare questo e quell’altro. Le occasioni e i momenti si creano, il tempo si trova.
Vivi oggi e fai buon uso del tuo tempo!
grazie una bella ventata d’aria fresca quello che hai scritto, proprio ieri ho fatto una riflessione (tra me e me) di questo tipo, e trovarlo tradotto in parole semplici e chiare mi ha fatto piacere!!!! 😉
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Ciao Alex, grazie a te per aver letto l’articolo e sono davvero felice che ti sia identificato/a 🙂 Non dobbiamo perdere nessuna occasione, perché non sappiamo mai quando arriverà quella giusta 🙂 un abbraccio
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