Ogni volta che scappiamo di fronte a un ostacolo, piccolo o grande che sia, stiamo dicendo a noi stessi “non sono in grado di affrontarlo e superarlo”, che è un po’ come dire “non sono all’altezza, non riesco a camminare con le mie gambe”.
Questo va dal chiedere il famoso aumento al nostro capo per un lavoro ben fatto al metterci seduti a controllare le fatture, al fare domanda per quel famoso concorso al quale vogliamo partecipare, ma che continuiamo a rimandare.
Sono tantissimi i modi in cui, senza accorgercene, miniamo la nostra autostima ogni giorno, perché procrastinare e scappare sono debilitanti per la nostra autostima e ci mantengono in una spirale di pensieri negativi che non ci permette di fare progressi nella vita privata e professionale.
Crescere vuol dire superare ostacoli e difficoltà e sentire che riusciamo a camminare con le nostre gambe, il che ci rende indipendenti, liberi di prendere le nostre decisioni, più forti e consapevoli di noi stessi e ci permette di selezionare le persone delle quali vogliamo circondarci basando le nostre relazioni sul mutuo affetto e non sulla dipendenza.
Affrontare gli ostacoli, le sfide e le paure è fondamentale per raggiungere un buon livello di soddisfazione personale. Sapere che possiamo fare affidamento su noi stessi è il punto di partenza per affrontare qualunque difficoltà ed essere liberi da ogni dipendenza.
Come fare tutto ciò, se ci sentiamo piccoli, indifesi, deboli, incapaci e ci sembra di collezionare un insuccesso dopo l’altro?
Prima di tutto, assumendoci le nostre responsabilità (sì, anche quando si tratta di ammettere uno sbaglio e di dover pagare per quello che abbiamo fatto). Ammettere di aver commesso un errore e fronteggiarne le conseguenze ci dà un potere incredibile. È quando riusciamo finalmente a guardarci allo specchio senza vergognarci di ciò che vediamo.
Se decidiamo di restare, invece di scappare, si rompe uno schema che si continuava a ripetere da anni e che ci impediva di avanzare: quello della fuga di fronte agli ostacoli e alle responsabilità. Nel momento in cui diciamo “basta!” e affrontiamo quello che ci spaventa, ci sentiamo diversi, ci succedono cose diverse da prima e diventiamo più umili e comprensivi con noi stessi e con gli altri.
Essere consapevoli degli schemi nei quali cadiamo automaticamente è un buon modo per scoprire come romperli e cambiare il nostro presente e il nostro futuro.
L’acerrimo nemico del nostro progresso personale è il rimandare a domani. Le cose lasciate in sospeso ci succhiano energie e contribuiscono ad alzare i livelli di stress, oltre a comunicarci che “non siamo affidabili”. Queste vanno dalla semplice telefonata all’idraulico all’appuntamento con il dentista, che rimandiamo per paura del dolore, alla ricerca del nuovo lavoro che ci spaventa, perché, se dovesse andare bene, ci sarebbero nuove sfide da affrontare e territori ancora ignoti da esplorare.
E l’ignoto fa paura.
Si tratta solo di alcuni dei tanti esempi possibili. Tutte le volte in cui non ci proviamo neanche per paura di fallire stiamo scappando e stiamo dando ancora più forza alle paure che ci hanno portati a scappare la prima volta.
E ogni volta che ci riproveremo, sarà ancora più difficile della prima, perché avremo una serie di esperienze negative alle spalle che mineranno la nostra forza di volontà e ci faranno credere, sotto forma di vocine nella nostra testa, di non essere in grado di farcela.
Per rompere questa spirale ci vuole una decisione coraggiosa, che dia un taglio netto con il passato. Bisogna conoscere e guardare in faccia le proprie paure, essere decisi a chiudere con il proprio passato e a perdonare i torti subiti (e soprattutto a perdonare sé stessi) e, per farlo, è molto importante lavorare su un presente ricco di soddisfazioni, dandosi la possibilità di avere successo, di essere felici, di arrivare più in alto possibile, di conoscere quella persona speciale, di avere un lavoro che ci soddisfi. In poche parole, per essere felici bisogna darsi la possibilità di vivere.
E vivere significa anche superare sfide e ostacoli.
Quante volte ti sei detto “questo lo faccio domani”? Ebbene, le persone di successo non lasciano (quasi) niente in sospeso e si “tolgono” il dente subito. Se ci provi, se una sera che torni a casa tardi e sei stanchissimo fai lo sforzo di portare fuori l’immondizia che continui a dimenticarti di buttare o di mandare quel messaggio che continui a posticipare, starai facendo un piccolo passo verso un cambiamento delle tue abitudini.
Serve una decisione coraggiosa per rompere gli schemi, ma una non basta, va ripetuta nel tempo. La nostra autostima dipende molto dalle decisioni che prendiamo e dalla nostra capacità di affrontare le sfide, quindi è importante prendere una decisione coraggiosa dopo l’altra, quella che ci fa stare meglio, indipendentemente dal risultato. Per esempio, se decido di non procrastinare più, ogni giorno inizierò dalle cose che meno mi piacciono e mi lascerò le più leggere per ultimo, porterò a termine i miei doveri e mi ritaglierò del tempo per me stesso.
Spesso pensiamo di non essere all’altezza di qualcosa, solo perché non ci abbiamo mai provato o non ci siamo mai trovati ad affrontare quel tipo di responsabilità prima d’ora (per esempio andare a vivere da soli per la prima volta o diventare genitori o anche solo adottare un animale e prendercene cura), ma la verità è che a volte assumersi le proprie responsabilità è proprio quello che serve per crescere. Vivere da soli aiuta molto in questo senso, perché dobbiamo preoccuparci di fare la spesa, di cucinare, di pulire, di pagare le fatture, di fare i conti, etc. E quindi ci garantiamo la stabilità e affidabilità che fino a poco tempo prima ci garantiva chi si prendeva cura di noi. In poche parole, ci prendiamo cura di noi stessi.
Assumersi le proprie responsabilità è il modo migliore per crescere, diventare più umili e affidabili e sentirsi soddisfatti della persona che si è.
E nel momento in cui riusciamo a guardarci allo specchio fieri di noi stessi e di quello che facciamo, siamo in grado di superare ogni ostacolo.
Buona giornata!
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