Sei pronto a scoprire come amarti di più con questo semplice esercizio di scrittura? Sabato scorso abbiamo parlato di come aumentare l’autostima attraverso l’amore per sé stessi e ti ho lasciato un compitino: descrivere te stesso con pregi e difetti.
Hai provato a fare quest’esercizio?
Se non ci sei ancora riuscito, non ti preoccupare, puoi farlo in qualunque momento, in estate bisogna soprattutto riposare, ma leggi comunque questo post per scoprire come interpretare il risultato.
Sei pronto? Andiamo!
Ti ricordi che ti ho chiesto di scegliere un colore che ti piacesse tantissimo e uno che ti piacesse di meno per sottolineare il testo? Poco importa che siano pastelli o pennarelli, è il momento di usarli per evidenziare tutto il negativo e tutto il positivo che è uscito.
Sottolinea con il colore che preferisci le cose belle e positive di te, quelle che ti piacciono, insomma. E con l’altro colore, metti in evidenza gli aspetti negativi.
Cosa intendo per negativo? Tutto ciò che non ami di te, le paure che ti bloccano, le cose che non ti permettono di vivere la vita che vuoi. Non si tratta di criticarti, ma è importante identificarle per poterle accettare e superare.
Quando avrai finito di sottolineare, continua a leggere…
Ecco, ci siamo, ora dai un’occhiata al tuo foglio o ai fogli… qual è la percentuale di frasi/parole positive e quale di quelle negative? Dovresti capirlo a colpo d’occhio. Questo è per farti notare che a volte ci concentriamo di più sui nostri difetti che sui pregi ed è un vero peccato. Finiamo per criticare noi stessi più che apprezzare tutto ciò che siamo e che facciamo ogni giorno.
Devi essere sempre contento dei risultati che hai raggiunto e delle cose che hai ottenuto e darti una pacca sulla spalla per tutto il lavoro che sei in grado di fare ogni giorno.
Ciò che hai scritto dovrebbe essere già abbastanza rivelatorio, ma si può aggiungere un breve esercizio per il quale ti serviranno due sedie e possibilmente un’altra persona di fiducia o, in caso contrario, registrare la tua voce e poi riascoltarla.
L’obiettivo è parlare a te stesso, immedesimandoti sia in un ruolo che nell’altro, e consolare la parte più “debole” di te (cioè quella che si sente impaurita, negativa, etc.).
La persona che legge (o l’audio che registrerai) dovrebbe soffermarsi prima sul positivo, leggendoti tutto ad alta voce, mentre tu ti caricherai della forza della persona positiva e bella che sei. In un secondo tempo, cambierai sedia e ti calerai nei panni della persona più debole, ascoltando le sue paure, i suoi timori, le sue debolezze, le cose che non accetta di sé, etc. Insomma, come se fossero due persone diverse.
Lo scopo dell’esercizio è sentire l’energia prima forte e positiva e poi debole e negativa e scoprire che effetto ti fa, come ti senti nell’una e nell’altra.
A questo punto, la personalità “negativa” parlerà all’altra, raccontandole i suoi timori, le sue ansie, ciò che la frena. Una volta terminato lo sfogo, cambierai sedia e tornerai a fare le veci della persona positiva, che dovrà consolare l’altra e darle consigli su come agire per superare le sue paure, accettarsi di più, etc.
L’esercizio si può prolungare per il tempo che vorrai ed è utile per dialogare con sé stessi e prendere coscienza delle proprie paure, delle ansie, dei difetti che non accettiamo, etc.
Ricorda un po’, per certi versi, l’esercizio della sedia del quale abbiamo già parlato in un altro post. Avevi provato a farlo? E hai provato uno di questi 4 trucchi per pensare di meno? Soprattutto in vista dell’estate e delle giornate spensierate che vorresti trascorrere, possono essere molto utili.
Come ti sei sentito facendo quest’esercizio? L’hai trovato facile o difficile? Lasciami un commento e fammi sapere com’è andata!
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Un abbraccio e buon sabato!